Si chiama Kiddy Bus e spopola nel Nord Europa, servirà per fare gite di quartiere Il mezzo è stato acquistato grazie al versamento del 5 per mille dei genitori

Bimbi a bordo, si parte! È un’avventura che corre su quattro ruote quella dei piccoli passeggeri del “Kiddy Bus” di Grignano che da pochi giorni stanno andando alla scoperta del quartiere in un modo insolito e curioso. A salire su un mezzo molto in voga nei servizi dell’infanzia del Nord Europa sono i piccoli ospiti dell’asilo nido privato “Peter Pan” di via Limberti convenzionato e accreditato con il Comune, una delle più antiche realtà di asilo nido esistente a Prato dal 1993: il “Kiddy Bus”, primo esempio in città di trasporto a misura di bambini, permette di partecipare a piccole uscite di quartiere in tutta sicurezza. Due gite alla settimana di due ore ciascuna, toccando varie tappe come la piazzetta di Grignano e i giardini di via Beethoven, per regalare ai più piccoli l’emozione di passeggiare come i “grandi” scoprendo le varie attività del quartiere e interagendo così con l’universo degli adulti, dal fruttivendolo al panificio. Dotato di cinture di sicurezza, il “Kiddy Bus” può essere spinto dalle educatrici e carica fino a sei bambini.

«Diamo così ai nostri bambini la possibilità di conoscere il quartiere – spiega la responsabile dell’asilo “Peter Pan” Carmela Sozzo – Le uscite con il “Kiddy Bus” rappresentano un’attività educativa che favorisce in loro un’apertura mentale perché riescono a percepire il mondo esterno come piacevole, interessante e curioso». Il progetto s’inserisce nella campagna “Crescendo … tutti all’aria” lanciata qualche anno fa dai servizi educativi del Comune per la promozione del gioco nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. Era da tanto che le educatrici del “Peter Pan” (la struttura ospita 23 bambini) avevano in mente il progetto del “Kiddy Bus”: l’investimento è stato reso possibile grazie anche ai contributi dei genitori che hanno devoluto il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi, anziché elargire doni

alle maestre. «Sono proprio i genitori – fanno sapere dall’asilo – i primi ad apprezzare l’iniziativa pensata per favorire momenti di aggregazione dei loro figli in spazi esterni».

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